È ormai quasi banale e scontato dire che nel mondo frenetico di oggi risulta sempre più difficile riuscire a prendersi un momento per noi stessi, nel quale fermarsi un attimo per fare il punto del nostro cammino; banale e scontato, tutti ne siamo consapevoli, eppure non riusciamo comunque a farlo.
Eppure sarebbe così importante riuscire a staccare un attimo la spina, prendere in mano bussola e sestante e verificare così se la rotta che stiamo seguendo è quella giusta, esaminare con calma la strada che abbiamo percorso e controllare la direzione verso la quale stiamo puntando. Non si ha mai tempo (e forse voglia) di fare tutto questo: spesso ci si accorge che la rotta era sbagliata quando ormai è troppo tardi, quando gli scogli sono troppo vicini per essere evitati.
Per fortuna, e questa è la buona notizia, non siamo mai soli in questo viaggio. Tutti incontriamo nel corso della vita dei fari che ci indicano la direzione da seguire, che ci avvisano dei pericoli della terraferma. Poi ovviamente sta a noi decidere se invertire la rotta o se invece vogliamo caparbiamente proseguire, ovviamente a nostro rischio e pericolo.
Ebbene, sabato scorso con gli animatori della Juvenes abbiamo voluto prenderci questo tempo per fare memoria di quali sono stati i nostri “fari”, le persone che sono state significative nella nostra esistenza e che sono state per noi punti di riferimento. È stato un momento commovente, durante il quale sono riaffiorate dal mare dei ricordi persone alle quali tanto dobbiamo e che hanno contribuito a renderci le ragazze e i ragazzi che siamo oggi. E questa consapevolezza è tanto importante quanto il compito che i nostri animatori si troveranno ad affrontare questa estate, quando durante i Giorni del Sole saranno chiamati ad essere loro in prima persona “fari” per i bambini e ragazzi che incontreranno.
Una grande responsabilità, che ha quindi reso necessario un momento come quello di sabato: fare memoria del bene che abbiamo ricevuto, per poter poi donarlo a nostra volta.