Prosegue il nostro percorso di incontri con gli animatori della Juvenes, che vi ricordiamo essere il cuore della nostra Associazione: ragazze e ragazzi delle scuole superiori che donano il loro tempo mettendosi al servizio dei giovani che incontrano nel loro cammino di animazione.
Sabato 13 aprile abbiamo affrontato uno dei temi di approfondimento proposti dagli animatori: conoscere, per poter poi relazionarsi al meglio, le situazioni familiari difficili. Per fare ciò questa volta non siamo rimasti in struttura, ma abbiamo deciso di andare a vedere una realtà forse un po’ nascosta, ma che offre un servizio prezioso alla comunità bolzanina: il Centro di Aiuto alla Vita.
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, sappia che si tratta di una rete di centri dislocata su tutto il territorio nazionale, fondata nel 1975 e ormai presente in modo capillare (315 strutture). L’importanza del ruolo rivestito dal Centro di Bolzano è riconosciuta anche dalle istituzioni provinciali e comunali; proprio sul sito della Provincia viene descritto in modo semplice, chiaro e lineare il servizio che viene offerto, in questo come in tutti gli altri centri d’Italia: “I Centri di aiuto alla vita, dislocati sul territorio di Bolzano e Merano, con il loro impegno di solidarietà e di condivisione, accolgono, assistono, ascoltano e aiutano donne in gravidanza che si trovano in situazioni difficili.“ In collaborazione con i Servizi Sociali sono molte le donne in difficoltà che qui trovano aiuto e conforto, sia psicologico che materiale (il centro dispone anche di un appartamento per ospitare le mamme in emergenza abitativa).
E proprio al Centro di Bolzano siamo stati accolti con grande disponibilità. Ad attenderci c’erano le operatrici del Centro, la Presidente dell’Associazione e due ragazze che ci hanno portato la loro testimonianza. Le loro storie di vita, così difficili e travagliate, ancora una volta ci hanno fatto prendere consapevolezza di quanto le piccole cose, che per noi sono banali e scontate, per altri non lo sono affatto.
Alla fine dell’incontro ci è anche stato offerto un rinfresco, prima di fare ritorno al Rainerum dove abbiamo concluso la mattinata pranzando assieme.