Giornata di pulizie, ieri, insieme ai ragazzi: un modo per ricordarci di quanto sia importante il rispetto per gli ambienti e per le attrezzature, a maggior ragione se queste ci vengono messe a disposizione da altri. Dopo gli ultimi incontri di verifica, per tirare le somme dell’esperienza, abbiamo caricato le valigie e siamo partiti verso la Casa Salesiana di Chisinau.

Durante il viaggio abbiamo fatto delle tappe presso un paio di monasteri ortodossi, molto suggestivi, dove abbiamo incontrato anche alcuni monaci dediti alla preghiera.

Questa mattina abbiamo accompagnato Gigi all’aeroporto, lasciandolo con la promessa di rivederci l’anno prossimo. È stata per noi una presenza molto simpatica e significativa, e per questo lo ringraziamo (nonostante le sue disavventure legate ad un malcapitato inciampo che gli ha provocato qualche problema ad un braccio). E dopo una breve tappa al supermercato, siamo stati guidati dalla bravissima Tania verso l’ospedale, dove abbiamo visitato l’ala pediatrica. Siamo rimasti impressionati dall’accoglienza (davvero notevole, the e pasticcini: accogliere l’ospite è una tradizione particolarmente sentita dai moldavi), dalla struttura e dalle attrezzature (forse un po’ rudimentali, ma abbiamo letto negli occhi dei medici che tutti si impegnano per fare tutto il possibile), fino al sorriso riconoscente dei bambini, ai quali abbiamo donato qualche attimo di sollievo regalando loro alcuni dolci e la nostra compagnia.

Infine, un giretto in città, tra negozi, piazze, mercati e tante macchine: è la vita di ogni giorno di un Paese povero, che un po’ alla volta sta tentando di crescere.

PS. Questa notte partiremo verso le 4.00 alla volta di Arad. Meglio andare a dormire.